mercoledì 19 marzo 2014

incivile.

stai leggendo delle notizie che riguardano la tua regione. all'improvviso ti imbatti in questo simpatico passaggio:

A far scoppiare il risentimento delle persone con disabilità, le dichiarazioni di Sgarbi sull'ipotesi di installare scale mobili o ascensori nella città: "Mi fa schifo solo la parola. Una città civile non ha né ascensori né scale mobili. Solo quelle abitate da nani, zoppi e handicappati hanno le scale mobili. Se le devono mettere nel culo".

bene. non è che Sgarbi dovesse per forza fare questa dichiarazione per posizionarsi sulla punta del mio cazzo. di sicuro a lui non importa, ma due parole ce le spreco volentieri.
devo dire che con la mia condizione ne ho viste di tutti i colori. la sfiducia che ripongo nel genere umano passa anche per quelle espressioni facciali di disgusto, passa per tutte quelle persone che ti trattano come un appestato o peggio, come un ritardato. però, essere considerato come la causa dell'inciviltà di una città, era un qualcosa che nessuno aveva avallato.

nella mia regione ci sono una miriade di paesini con mura medioevali. non tutti sono facilmente accessibili perchè situati in montagna e quindi anche all'interno delle mura sono presenti dei saliscendi tali da far desistere anche persone ben allenate. purtroppo ho dovuto rinunciare a visitarne diversi (anche se dopo due anni di fisioterapia sto ricominciando ad affrontare gli ostacoli). è un peccato, ma molti di questi piccoli paesi sono in comuni poco abitati e quindi con risorse economiche esigue, tali da non poter rendere accessibile l'ingresso a tutti. inoltre, sono stati costruiti in periodi in cui si andava in giro con un carro trainato da buoi, per cui, chi non poteva uscire rimaneva segregato in casa e chi poteva saliva cavalcioni sul carro e si lasciava portare. la città della quale parla Sgrabi però, non è un piccolo comune. è Urbino. capoluogo di provincia. città universitaria. candidata anche a città europea della cultura. evidentemente però, per Sgarbi la fruibilità della cultura, dei libri, del paesaggio è solo per coloro i quali possono vantarsi di mostrare un livello di indiscutibile avvenenza. evidentemente i sessanta libri all'anno che leggo io hanno molto meno valore dei due-tre libri della modella che partecipa a Miss Italia e che guarda caso è iscritta a Scienze della Comunicazione. forse Sgarbi non sa che tra le varie capacità di un architetto, c'è anche quella di progettare ausili per persone con difficoltà, riuscendo a rispettare i vincoli paesaggistici. ma soprattutto, lo stronzo sgarbi non sa che nessuno gli ha assicurato che in un futuro un aiuto possa servire anche a lui.

cosa ne sai di civiltà? cos'è per te la civiltà? presentarsi ad una mostra del Signorelli e poi chiudersi con quattro leccaculi a telefonare alla scopamica marchigiana irridendola e vantandosi di quanto la tratti male? o è frasi fotografare (e lei raccontava altro) con una allora minorenne signorina che scalerà l'olimpo berlusconiano fino a prendersi quel cazzo di posto da ritardata al Tg4? (esempi fatti a caso, stronzo). è questa la tua idea di civiltà?

non sono il compagno ideale, nè quello da presentare a genitori e amici senza un filo di vergogna. non sono la persona con la quale si può andare in giro perchè rallenterei l'andatura e bla bla bla. adesso, sono pure un incivile. probabilmente avrai una lunga vita e piena di successi (agli stronzi capita spesso), però ci penserei due volte prima di dare per scontato che tutto andrà bene...

1 commento:

  1. Certe parole sono talmente oscene da far dubitare che siano state davvero pronunciate.
    Io ti dico solo una cosa. Non ci sprecare neanche una domanda, su una bassezza simile.
    Non farti interrogare da simili minchiate.
    Persino la rabbia è sprecata.

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